Siamo a Roma per la seconda seduta del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), trattiamo di post sisma e diritto allo studio. Aggiornamenti dal gruppo Unilab Svoltastudenti.
Sul tavolo della Commissione per il Diritto allo Studio, discuteremo la nostra proposta dei criteri per l’assegnazione di 400 borse di studio di 15mila euro, stanziate dal MIUR nel testo dello Student Act e destinate ai redditi inferiori a 20mila euro.
La nostra proposta è semplice ma strutturale, e punta ad affermare due principi fondanti: equità e meritocrazia. Per questo motivo, abbiamo ideato un modello di selezione iniziale di 1000 candidati che punti ad allineare i profili degli studenti. Premiando infatti al 60% il curriculum scolastico, con una selezione di 4 materie comuni (Italiano, Matematica, Inglese e Storia) e due caratterizzanti d’indirizzo. Aggiungendo inoltre a questi i risultati nei Test INVALSI al 40%. Su questi ultimi, siamo convinti che si debba aprire un futuro tavolo di discussione per una riforma. Ma attualmente costituiscono l’unico criterio di valutazione su base nazionale.
In più, la nostra proposta prevede che i 1000 selezionati sostengano, in cinque sedi del Paese (Bari, Cagliari, Milano, Napoli, Palermo e Roma), un test attitudinale sul modello TSA di Oxford, a cui sono ispirati i test d’ammissione delle università più prestigiose.
“Non abbiamo la verità in tasca e sappiamo bene che non esistono criteri di selezione perfetti, ma crediamo che il confronto tra i rappresentanti di diverse liste e diverse realtà del Paese porti alla definizione di un modello di misure efficienti che non lasci nessuno indietro, per garantire coi fatti i principi del diritto allo studio e del premio al merito.”
Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari sul post sisma.
Tra le altre cose, con i colleghi di Confederazione degli Studenti, abbiamo ritenuto opportuno richiedere l’esonero dalle tasse universitarie dell’anno accademico 2016/2017 per tutti gli studenti universitari residenti nei comuni colpiti dal sisma. Questo, a nostro avviso, l’unico aiuto concreto ed autentico che potevano dare.
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