Visto il clima di incertezza e le crescenti domande negli studenti di tutta Italia nei confronti della ripartenza il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari ha deciso di porre un’interrogazione sulla ripartenza delle università al Ministro Gaetano Manfedi.
Le richieste fatte nell’interrogazione sulla ripartenza dell’università sono le seguenti:
- che il Ministro dell’Università e della Ricerca fornisca ulteriori informazioni circa l’organizzazione e la gestione riguardante la restante parte della fase 2 e la fase 3;
- in particolar modo, si ritiene fondamentale chiarire le modalità con cui attuare la “didattica blended” a partire dal mese di settembre. Questo infatti per permettere agli studenti universitari e alle future matricole di potersi orientare adeguatamente a livello organizzativo in vista del prossimo anno accademico e in particolar modo, mettere gli studenti fuorisede nella condizione di prevedere un’eventuale sistemazione per il prossimo anno accademico;
- se siano previste, nei prossimi decreti, misure a sostegno degli studenti fuorisede, per sostenere i costi degli affitti e delle tasse delle residenze universitarie che in questi mesi in molti continuano a pagare;
- che venga fatta chiarezza sulle modalità di accesso ai corsi a numero chiuso;
- di fare chiarezza rispetto allo svolgimento dei tirocini MAECI per il bando relativo al gennaio 2020, prevedendo una deroga dello status di studente. Ciò infatti per poter eventualmente prevedere una conversione dei tirocini curricolari in extra curricolari. Questo sulla stregua delle proroghe previste per i bandi erasmus e/o una modalità smart working con garanzie precise da parte dell’ente ospitante;
- che il Ministero espliciti il prima possibile eventuali decisioni riguardanti le modifiche dei criteri di merito concernenti l’assegnazione delle borse di studio;
- infine chiediamo pertanto come intende porsi il Ministero riguardo alla tematica della fruizione della didattica da parte degli studenti fuorisede. Inoltre chiediamo delucidazione in merito ai relativi costi sostenuti a causa dell’incertezza nella fruizione della stessa.
Auspichiamo in una pronta risposta del Ministro, considerato anche che questi dubbi accomunano tutti gli studenti nei confronti della prossima ripartenza.
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