Sono state portate in Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, in una mozione, varie richieste in merito all’organizzazione del percorso di formazione medica specialistica trattando sia di imbuto formativo sia di qualità della formazione. In primo luogo:
- l’attivazione dell’Osservatorio Nazionale per la Formazione Medico Specialistica (O.N.F.M.S.) e verifica dei requisiti di accreditamento;
- l’istituzione di un tavolo di lavoro al fine di elaborare una riforma strutturale relativamente all’organizzazione della formazione medica specialistica con i seguenti obiettivi:
- l’azzeramento dell'”imbuto formativo”, con un rapporto fra contratti di formazione banditi e candidati di 1 a 1;
- la tutela della qualità della formazione medica specialistica, tramite meccanismi che portino ad una continua elevazione degli standard;
- l’introduzione di un Core Curriculum Nazionale della formazione;
- la tutela e la retribuzione delle prestazioni straordinarie erogate dal medico in formazione.
In merito invece al concorso SSM, sempre relativamente all’imbuto formativo e qualità formazione:
- la pubblicazione del bando SSM 2020 in tempi utili per consentire ai candidati una pianificazione delle tempistiche di preparazione al concorso e alla pianificazione di eventuali trasferimenti in base alla sede di svolgimento della prova;
- la pubblicazione immediata della suddivisione e distribuzione dei contratti di formazione specialistica nelle diverse specialità, in modo che siano fornite tempestivamente ai candidati tutte le informazioni utili per una scelta consapevole della propria scuola-sede;
- di garantire il controllo, nonché l’omogeneità delle condizioni ambientali di svolgimento della prova concorsuale. Ciò infatti tramite allestimento di grandi ambienti che assicurino la presenza di una distanza adeguata tra le postazioni in tutte le sedi concorsuali;
- che il Ministero dell’Università e della Ricerca fornisca un’adeguata bibliografia ed un syllabus dettagliato riguardanti gli argomenti del concorso. Questo al fine di ridurre al minimo la componente di casualità;
- l’istituzione di un tavolo di lavoro con i dirigenti e tecnici del MUR, al fine di riformare le modalità concorsuali SSM e di valutare:
- modalità condivise per ridurre al minimo la dispersione dei contratti;
- modalità di scorrimento della graduatoria e di scaglioni straordinari che ottimizzino la fase di scelta e scongiurino ogni possibile dispersione dei contratti;
- di implementare il sistema operativo telematico a supporto della prova concorsuale per rendere le operazioni di assegnazione e scorrimento più rapide;
- di pubblicare i risultati ufficiali delle precedenti edizioni, in termini di punteggio differenziati per sede e scuola di specializzazione. Nonché il numero di contratti abbandonati prima dell’immatricolazione o nel corso del periodo di formazione.
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